Links auf einer Tafel bezeichnet, signiert und datiert: "Tra i preziosi avanzi dell'antica Italiana / Pittura ammiransi nella Chiesa degli Ere- / mitani di Padova alcuni Freschi del celebre / Andrea Mantegna Pittore del secolo XVI / Per sottrarli alla distruzione, che lor minaccia / la situazione, ed il tempo, S. E. il Conte Giacomo / Durazzo, Ambasciatore Cesareo presso la Re- / pubblica di Venezia, li ha fatti disegnare, ed / incidere all'acquaforte nelle quattro seguenti / Stampe. A queste serve di frontispizio il / Ritratto del Mantegna ricavato dal di / lui Busto in Mantova, facendolo sostenere / dal bellisimo gruppo di puttini, che il / Mantegna stesso imaginò, e che dipinse / l'impareggiabil Correggio suo Scolaro nel la famosa Camera di Troja di quel Ducale / Palazzo. / G. David Gen: del. e f. MDCCLXXVI."; unterhalb der Darstellung bezeichnet: "W.A. PRINCIPI A KAUNITZ, COMITI A RIETBERG, AUGG. A SANCTIOR. CONSILIIS CANCELLARIO, REBUS CUM EXTERIS GRENDIS PRÆFECTO &c. &c. &c. / JACOBUS COMES DURAZZO, AMICO, NUSQUAM ANIMO, ABSENS D.D.D. / Vive, vale: si quid novisti reclius istis, Candidus imperti: si non, bis utere mecum."; unten rechts bezeichnet: "Horat: L: I Epist: VI"

Schleier Newcome/Grasso 131a

Zwischen 1869 und 1878 wohl von Christian Meyer, dem damaligen Inspektor der Kunsthalle, aus unbekannter Quelle erworben; vgl. Verzeichniss der Kupferstich-Sammlung in der Kunsthalle zu Hamburg, Hamburg 1878, S. 91