Giovanni Battista Piranesi, Stecher Firmin Didot, Verleger
Giovanni Battista Piranesi, Stecher Firmin Didot, Verleger
Die Erstausgabe erschien 1756 mit dem ursprünglichen Titel "LE ANTICHITA ROMANE OPERA DI GIAMBATTISTA PIRANESI ARCHITETTO VENEZIANO DIVISA IN QUATTRO TOMI [...] IN ROMA MDCCLVI Nella Stamperia di Angelo Rotilj nel Palazzo de' Massimi. Con licenza de' superiori si vendono in Roma dai Signori Bouchard, e Gravier Mercanti libraj al Corso presso san Marcello."
(Höper, Corinna: Giovanni Battista Piranesi. Die poetische Wahrheit, Stuttgart 1999, Nr. 10.)
Details zu diesem Werk
Beschriftung
Oben links bezeichnet: "Tom. IV."; oben rechts nummeriert: "V"; unterhalb der Darstellung bezeichnet: "A Pianta dell' Avanzo del Mausoleo di Adriano Imp.re ridotto poi in Fortezza, ed ora chiamato Castel Sant' Angelo. Egli se lo fece innalzare prima della sua morte in riva / al Tevere negli Orti di Domizia, luogo amenissimo a fianco del superbo Sepolcro d' Aug.to e dirimpetto ai nobili edifizj del Campo Marzo, la magnifizcenza de' quali uguagliava, / anzi superava certam.te B Bassam.to quadrato, in oggi coperto dal terreno. C Masso composto di scaglie di Selce, Calce, e Pozzolana, spogliato de' suoi ricchi Ornam.ti e d' ogni suo / Marmo a riserva di qualche avanzo di grossi Peperini, che tutto all' intorno lo vestivano. D Ingresso turato quando la Mole fu convertita in Rocca. E Pertugio fatto / 15 anni sono dal Castellano, affin di poter salire, e calare per mezzo di una sedia pensile dalla cima del Castello sino al piano; qual foro fu fatto turare tostam.te da Papa Cor- / sini. F Corritoj, che girano d' intorno. G Stanza nel mezzo. H Pianta del.e Pile del Ponte, oggi detto pure Sant' Angelo, fabbricato dallo stesso Imp.re per unire il suo / Sepolcro al Campo Marzo. I Scala, per cui dal Fiume salivasi a' primi Piani della Ripa. K Campo Marzo."; unterhalb davon rechts signiert: "Piranesi Archit. dis. et inc."
Oberhalb der Platte rechts nummeriert: "4" (Bleistift)Werkverzeichnis
Focillon 340; Wilton-Ely 473; Höper 10.92
Provenienz
Erworben 1915: Antiquariat Joseph Baer & Co., Frankfurt a. M.