Giovanni Battista Piranesi, Stecher Firmin Didot, Verleger
Giovanni Battista Piranesi, Stecher Firmin Didot, Verleger
Die Erstausgabe wurde 1778 publiziert.
(Höper, Corinna: Giovanni Battista Piranesi. Die poetische Wahrheit, Stuttgart 1999, Nr. 13.)
Details zu diesem Werk
Beschriftung
[Hochformat] Oben rechts nummeriert: "73"; unterhalb der Mitte links bezeichnet: "Vaso Antico di Marmo ornato di / varie, e ben' intese Sculture all' intor- / no. Nel Corpo di Esso vi sono scolpi- / ti oppostamente due Servi, ed Ipogri- / fi, i quali Servi poeticamente fingono / di tenere in Custodia questi Animali; / e dimostrano stare intenti ad abbeve- / rarli. Conservasi questo Vaso nel Mu- / seo dell' Autore."; unterhalb der Mitte rechts bezeichnet: "Il Piedestallo ha negli Angoli due ben' / ornati Candelabri, e nel restante al- / cune Sculture fatto forse ad arbitrio / dell' Artista, che l' ha scolpito, quando / però esse non sieno allusive allo stato / della vita presente, e futura; solite a scol- / pirsi in simili casi; giacchè s' impara / dall' Iscrizione sepulcrale, che questo Pie- / dest.o era stato fatto in tale occasione."; unterhalb der Darstellung: in der Mitte bezeichnet: "Al Suo Carissimo Amico Il Sig. Riccardo Hayward / Scultore Inglese / Il Cavalier Gio. Battista Piranesi"; rechts singiert: "Cav. Piranesi F." (nach: Höper, Corinna: Giovanni Battista Piranesi. Die poetische Wahrheit, Stuttgart 1999, Nr. 13.77.)
[Hochformat] Oberhalb der Platte rechts nummeriert: "20" (Bleistift)Werkverzeichnis
Focillon 673; Wilton-Ely 960; Höper 13.77
Provenienz
Erworben 1915: Antiquariat Joseph Baer & Co., Frankfurt a. M.