Giovanni Battista Piranesi, Stecher Firmin Didot, Verleger
Ansicht des Ponte Salario / "Veduta del Ponte Salario", um 1835 (2. Pariser Ausgabe)
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Giovanni Battista Piranesi, Stecher Firmin Didot, Verleger

Ansicht des Ponte Salario / "Veduta del Ponte Salario", um 1835 (2. Pariser Ausgabe)

Giovanni Battista Piranesi, Stecher Firmin Didot, Verleger

Ansicht des Ponte Salario / "Veduta del Ponte Salario", um 1835 (2. Pariser Ausgabe)
In: "Vedute di Roma", Band 1, 2. Pariser Ausgabe um 1835, Tafel 55

Die Erstausgabe erfolgte in Einzelblättern Ende 1747 - 1778, zunächst herausgegeben von Giovanni Bouchard, ab 1760 vom eigenen Verlag.
(Höper, Corinna: Giovanni Battista Piranesi. Die poetische Wahrheit, Stuttgart 1999, Nr. 14.)

Details zu diesem Werk

Beschriftung

Unterhalb der Darstellung links bezeichnet: "Esso fu fabbricato da Narsete sull' Anione due miglia lontano da Roma, ed è fra i ponti antichi / l' unico rimaso intero à nostri tempi. 1. Lapide di marmo nel poggio del ponte colla me= / moria di Narsete scolpita dalla parte interna. 2. 3. Torricella ed altri muri fabbricati poste="; in der Mitte bezeichnet: "Veduta del Ponte Salario"; unterhalb davon bezeichnet: "Presso l' Autore a Strada Felice nel Palazzo Tomati vicino alla Trinità de' monti. [A paoli due e mezzo.]"; rechts bezeichnet: "riormente. 4. Modelli usati nella costruzione dell' arco, e lasciativi per comodo ne' di lui fortuiti rifarci= / menti. 5. Cavo in cui era uno de' detti modelli caduto. 6. Archi fatti in difesa del Ponte dall' impeto delle acque / nelle escrescenze del Fiume. 7. Fiume Anione, overo Teverone. 8. Via Salaria. 9. Avanzo di antico Sepolcro investito / da fabbriche moderne."; unterhalb davon signiert: "Gio. Batta. Piranesi F." (nach: Höper, Corinna: Giovanni Battista Piranesi. Die poetische Wahrheit, Stuttgart 1999, Nr. 14.47. In diesem Zustandsdruck ist die Preisangabe "A paoli due e mezzo." nur noch sehr schwach zu erkennen.)

Oberhalb der Darstellung rechts nummeriert: "55" (Bleistift)

Werkverzeichnis

Focillon 744; Wilton-Ely 180; Höper 14.47

Provenienz

Erworben 1915: Antiquariat Joseph Baer & Co., Frankfurt a. M.