Giovanni Battista Piranesi, Stecher Firmin Didot, Verleger
Zwei marmorne Graburnen, Vase, Basis mit Löwen, um 1835 (2. Pariser Ausgabe, Erstausgabe: 1778)
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Giovanni Battista Piranesi, Stecher Firmin Didot, Verleger

Zwei marmorne Graburnen, Vase, Basis mit Löwen, um 1835 (2. Pariser Ausgabe, Erstausgabe: 1778)

Giovanni Battista Piranesi, Stecher Firmin Didot, Verleger

Zwei marmorne Graburnen, Vase, Basis mit Löwen, um 1835 (2. Pariser Ausgabe, Erstausgabe: 1778)
In: "Vasi Candelabri Cippi [...]", Band 1, 2. Pariser Ausgabe um 1835, Tafel 19

Die Erstausgabe wurde 1778 publiziert.
(Höper, Corinna: Giovanni Battista Piranesi. Die poetische Wahrheit, Stuttgart 1999, Nr. 13.)

Details zu diesem Werk

Beschriftung

Oben links auf einer Tafel bezeichnet: "A Urna Sepolcrale Antica di Marmo, la qual' / esiste nel Museo Vaticano, trovata l' Anno 1748. / poco lungi dal Sepolcro di S. Elena, ora detto vol- / garm.te Tor pignattara. Si rappresenta in quest' Ur- / na la Guerra de' Giganti contro di Giove; dove al- / tri combattono lanciando Sassi, altro sono uccisi / dal Fulmine B. Hanno le gambe in forma di Ser- / pi, per esser favoleggiati, come Figli della Terra. / Nel suo coperchio C si vede scolpito un' Eroe a Caval- / lo, che colla sua Legione combatte con buon successo / contro i Germani, per vedervisi i Trofei ai Lati, e pe- / rò si può credere, che sia un Capitano di M. Aurelio, / o di Trajano. Questo Coperchio stà presso il Signor / Cavaceppi. D Vaso di Basalte con otto Maschere / Sceniche all' intorno, il quale serve di Battiste- / rio nella Cattedrale di Napoli. E Urna anti- / ca di Marmo, la quale si trova in Roma nel / Cortile del Palazzo del Governo. F Questa / Base antica con a lato quei due Leoni, o sian / Chimere, come Alcuni li chiamano, si vede pa- / rimente in Roma nella villa Montalto.", unterhalb davon signiert: "Cav. Piranesi F."; oben rechts nummeriert: "19" (nach: Höper, Corinna: Giovanni Battista Piranesi. Die poetische Wahrheit, Stuttgart 1999, Nr. 13.20.)

Werkverzeichnis

Focillon 618; Wilton-Ely 905; Höper 13.20

Provenienz

Erworben 1915: Antiquariat Joseph Baer & Co., Frankfurt a. M.